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Scambio Internazionale in Francia sulla interculturalità

I am European.


Candidati per unirti al gruppo di 36 ragazzi/e provenienti da Italia, Francia, Bulgaria, Ungheria, Estonia e Grecia che si incontreranno a Lastours (Francia) per discutere e fare attività sull’interculturalità per promuovere l’inclusione sociale.

Lastours, Francia
25 Aprile – 5 Maggio 2019

Attività:

Il progetto “I am European” è organizzato all’interno del programma Erasmus+ della Commissione Europea. I temi che il progetto affronterà saranno: interculturalità, identità europea, inclusione sociale, usi, costumi e tradizioni nazionali. Questi saranno affrontati tramite attività quali laboratori, dibattiti, presentazioni, teatro, cene interculturali, attività ludiche e di educazione non formale in generale. Tramite ciò i partecipanti saranno portati ad espandere i propri orizzonti, ad acquisire conoscenze pratiche sul tema, a familiarizzare con altre culture ed a stringere amicizie con giovani di altri paesi.

Location:

Il progetto si svolgerà nel Camping Le Belvédère a Lastours (Aude), Francia, una struttura eco-friendly dove vivere a stretto contatto con la natura. I partecipanti saranno accolti in bungalow in un’area verde con una fantastica vista sui castelli Catari di Lastours.

http://campingdelastours.com/

https://www.facebook.com/lebelvederecamping/

Criteri di Selezione:

– Età compresa tra i 18 e i 25 anni
– Disponibilità per l’intera durata del progetto (25 Aprile – 5 Maggio 2019)
– Interesse per la tematica e voglia di mettersi in gioco
– Curiosità verso altre culture
– Livello base di inglese

Quota di partecipazione:

70 euro (20 euro di quota associativa più 50 euro di quota di partecipazione). Vitto e alloggio sono coperti dal programma Erasums+. Le spese di viaggio andata/ritorno saranno rimborsate fino a un forfait massimo di 275 euro a partecipante.


Invia la tua candidatura compilando il form online a questo link entro il 25 Febbraio 2019!


Per ulteriori informazioni:

Simone – Associazione Kora
[email protected]
Tel. 3338833570

Scambio Internazionale in Spagna sulla sostenibilità ambientale

Permaculture for all: spaces and experiences that inspire sustainable development.


Candidati per unirti al gruppo di 30 ragazzi/e provenienti da Italia, Turchia, Spagna, Croazia e Polonia che si incontreranno Ourense (Galicia, Spagna) per discutere e fare attività su permacultura, ambiente e salvaguardia della biodiversità.

Ourense, Spagna
11 – 18 Marzo 2019

Attività:

Il progetto “Permaculture for all” è organizzato all’interno del programma Erasmus+ della Commissione Europea. I temi che il progetto affronterà saranno: Ambiente, permacultura, conservazione e promozione della biodiversità. Questi saranno affrontati tramite attività quali laboratori, dibattiti, presentazioni, cene interculturali, attività ludiche e di educazione non formale in generale. Tramite ciò i partecipanti saranno portati ad espandere i propri orizzonti, ad acquisire conoscenze pratiche sul tema, a familiarizzare con altre culture ed a stringere amicizie con giovani di altri paesi.

Associazione ospitante e Location:

L’associazione ospitante è Sustinea, che da tempo si occupa di sostenibilità ambientale:
https://www.facebook.com/sustinea/

Ourense è una città nella comunità autonoma della Galizia, Spagna.
La location del progetto sarà l’ostello Grelo:
http://www.grelohostel.com/es/

Criteri di Selezione:

– Età compresa tra i 18 e i 30 anni
– Disponibilità per l’intera durata del progetto (11 marzo – 18 Marzo 2019)
– Interesse per la tematica e voglia di mettersi in gioco
– Curiosità verso altre culture
– Livello base di inglese

Quota di partecipazione:

70 euro (20 euro di quota associativa più 50 euro di quota di partecipazione). Vitto e alloggio sono coperti dal programma Erasums+. Le spese di viaggio andata/ritorno saranno rimborsate fino a un forfait massimo di 275 euro a partecipante.


Invia la tua candidatura compilando il form online a questo link entro il 05/02/2019!


Per ulteriori informazioni:

Simone – Associazione Kora
[email protected]
Tel. 3338833570

Scambio Internazionale in Turchia su Acqua e Ambiente

Put a Stop before wasting the Last Drop!


Candidati per unirti al gruppo di 35 ragazzi/e provenienti da Italia, Turchia, Grecia, Spagna, Repubblica Ceca, Slovacchia e Polonia che si incontreranno in Turchia, a Marmaris, per discutere e fare attività su ambiente e salvaguardia delle risorse idriche.

Marmaris, Turchia
30 Aprile – 7 Maggio 2019

Attività:
Il progetto “Put a Stop before wasting the last Drop!” è organizzato all’interno del programma Erasmus+ della Commissione Europea. I temi che il progetto affronterà saranno: Ambiente, risorse idriche e
stili di vita sostenibili. Questi saranno affrontati tramite attività quali laboratori, dibattiti, presentazioni, cene interculturali, attività ludiche e di educazione non formale in generale. Tramite ciò i partecipanti saranno portati ad espandere i propri orizzonti, ad acquisire conoscenze pratiche sul tema, a familiarizzare con altre culture ed a stringere amicizie con giovani di altri paesi.

Location:
Marmaris è una città, situata nella provincia turca di Muğla. Famosa come città turistica e località balneare, è crocevia tra il Mar Mediterraneo e l’Egeo.
La location del progetto sarà l’hotel Blue Palace:

https://www.bluepalacehotelmarmaris.co.uk/about-us

Criteri di Selezione:

– Età compresa tra i 16 e i 28 anni
– Disponibilità per l’intera durata del progetto (30 Aprile – 7 Maggio 2019)
– Interesse per la tematica e voglia di mettersi in gioco
– Curiosità verso altre culture
– Livello base di inglese

Quota di partecipazione:

70 euro (20 euro di quota associativa più 50 euro di quota di partecipazione). Vitto e alloggio sono coperti dal programma Erasums+. Le spese di viaggio andata/ritorno saranno rimborsate fino a un forfait massimo di 275 euro a partecipante.


Invia la tua candidatura compilando il form online a questo link entro il 15/02/2019!


Per ulteriori informazioni:

Simone – Associazione Kora
[email protected]
Tel. 3338833570

Dall’Italia all’Indonesia: la Study Visit di Giulio

Giulio ha partecipato a una Study Visit in Indonesia organizzata da Associazione Kora e Initiative et Développement Citoyen e ospitata da GREAT Indonesia dal 17 agosto al 17 settembre 2017, nell’ambito del progetto World Exchange finanziato dal programma Erasmus+. Tra gli obiettivi della Study Visit, lo scambio di metodi per l’organizzazione di progetti con i giovani e la preparazione e animazione dello scambio internazionale “Our Culture”.

Questa è la sua testimonianza!

Premessa: era dal primo anno di specialistica che volevo andare in Indonesia. Volevo pure fare domanda per una borsa di studio di tipo tre mesi, per andare a studiare l’arte, la musica e la cultura indonesiane – che sono fighissime.

Salto spaziotemporale: 2 anni dopo la laurea e varie esperienze, parto per uno SVE, Servizio Volontario Europeo, in Francia. Così entro in contatto con persone e organizzazioni che realizzano progetti strabelli, tipo quello che sto per descrivervi.

In sintesi, World Exchange è un progetto che fa incontrare 6 no profit (3 europee e 3 asiatiche) per scambiarsi metodi su come organizzare progetti per i giovani, sul modello degli scambi internazionali Erasmus+, o dei workcamps.

Per scambiarsi questi metodi, ovviamente non è che facciamo degli skype o ci inviamo letterine: ci incontriamo, pianifichiamo dei progetti da gestire insieme e durante questi progetti formiamo dei giovani a lavorare con i giovani. Tipo me, che avevo un po’ di esperienza negli scambi e nei progetti Erasmus+ e volevo imparare di più.

Partiamo io e la mia compagna di viaggio Julia, con la I (non vi dico i casini quando dovevamo presentarci: “Giulio e Julia”, diventavano nel migliore dei casi “Julio e Giulia”).

Ci viene a prendere in aeroporto Ben, project manager di GREAT, l’organizzazione indonesiana che ci ospita. Dalla macchina, nel traffico, vediamo una quantità di motorini piuttosto scandalosa, ognuno con un numero di persone sopra che varia da 1 a 4.

Arriviamo all’ufficio/quartier generale/casa di GREAT, a Semarang, ridente città della regione di Giava Centrale, sull’isola di? Giava, esatto.

La stanza è una figata, le scale per arrivarci un film di Indiana Jones.

La vista dalla stanza

Le scale, viste dalla stanza

Il giorno dopo partiamo subito per il primo workcamp in un’altra cittadina, Blora, a un paio d’ore di macchina. Il workcamp è sulla lettura, quindi io e Julia ci prepariamo un powerpoint inspirational per sensibilizzare i giovani studenti indonesiani all’importanza della lettura.

Cercherò di farvi capire cosa sono stati questi primi 3 giorni in questo modo: prendete una tonnellata di caleidoscopi e buttateli in un tornado, poi saltateci dentro. E’ stato un tuffo a bomba nella cultura indonesiana, siamo stati accolti in una famiglia locale (mitici Gundala!), fatto volontariato con i bambini guidati dalla splendida group leader Dian, visitato posti magnifici, assistito a concerti di musica tradizionale, mangiato cibo tipico, partecipato a carnevali e feste religiose, siamo stati scambiati per esperti di ingegneria rinnovabile, e una mattina ci siamo svegliati alle 5 per andare a fare ginnastica con gli abitanti del quartiere al ritmo delle hit giavanesi più in voga.


Tornati a Semarang, andiamo a visitare il posto che avrebbe accolto lo scambio internazionale, facciamo varie riunioni per ultimare i dettagli e dividerci le attività, e beh nel tempo libero ovviamente ci diamo un’occhiata intorno.

 

Intanto. Il cibo in Indonesia è buonissimo. E cheappissimo. Ed è molto comune andare a mangiare in uno dei bugigattoli lungo le strade, che servono i piatti tipici (riso fritto con carne, pesce, verdure, noodles, fritti vari, tempeh, frutta) a – ve lo giuro – meno del costo di un caffè in Italia.

I posti: mozzafiato. Da Semarang siamo andati a Yogjakarta, la capitale culturale di Giava Centrale, ci siamo sparati uno spettacolo di teatro delle ombre con orchestra gamelan dal vivo, abbiamo noleggiato una motoretta (7 euro al giorno e un’insolazione) e siamo andati in spiaggia e al complesso di templi di Prambanan. Queste le nostre facce dopo 4 ore di guida sotto il sole tropicale:

Questo invece lo spettacolo di teatro delle ombre:

Ma anche a Semarang c’erano vari posti appetitosi, primo tra tutti il Rainbow Village, ex quartiere povero che è stato interamente ridipinto e valorizzato da una schiera di artisti e è diventato un’attrazione turistica:

Ma veniamo allo scambio. Durava una settimana e coinvolgeva 24 giovani da Indonesia, Malesia e Cambogia. Il tema era la cultura, nel senso di: cosa possiamo fare per valorizzare le nostre tradizioni e fare in modo che non vadano perdute?

Noi avevamo preparato delle sessioni per far riflettere i partecipanti sulle cultura e le tradizioni (giochi di ruolo, visite, discussioni, dibattiti), e ogni gruppo ha preparato laboratori di tradizioni locali del loro Paese, come un’arte marziale indonesiana, la creazione di manufatti in foglie di banane, o l’utilizzo della krama, una sciarpa che in Cambogia usano come:

  1. sciarpa
  2. accessorio fashion
  3. copricapo per proteggersi dal sole
  4. fazzoletto inumidito per proteggersi dal caldo
  5. asciugamano per asciugare il sudore
  6. busta della spesa
  7. panno per raccogliere le verdure e la frutta
  8. pareo

e chi più ne ha più ne metta.

Riflessioni dei partecipanti sulle loro culture d’origine

Nel corso del progetto, il tema dello scambio è… diciamo leggermente cambiato. Perché alcune tradizioni o valori delle generazioni precedenti alla nostra, tanto in Europa come nel Sud Est Asiatico, ormai sono antiquati, e quindi i partecipanti hanno potuto esprimere le loro criticità grazie alla discussione e all’incontro con gli altri. Il mio personale e positivo shock culturale è stato nel vedere l’apertura mentale e la curiosità dei giovani del Sud Est Asiatico nell’affrontare temi delicati, come la parità di genere tra uomini e donne, i diritti LGBT, la messa in discussione dei valori religiosi, per esempio sul matrimonio o sull’autorità dei genitori.

Ora sarebbe bello finire questa testimonianza con una frase a effetto, qualcosa che apre il cuore e che invita all’azione, che valorizza i progetti Erasmus+ che danno l’opportunità di imparare e di aprirsi la mente a tutti, anche a giovani che provengono da contesti svantaggiati (allo scambio c’era un ragazzo di 20 anni che non era mai uscito dal suo villaggio!).

Ma è impossibile trasmettere tutte le emozioni provate in questo mese in Indonesia e racchiuderle in un paragrafo, quindi vi lascerò solo col nome dello scambio, “Our Culture”, per farvi magari riflettere sul fatto che siamo noi a forgiare la cultura che abitiamo, e allora stiamoci attenti e divertiamoci a farlo, perché la nostra cultura può intrecciarsi ad altre, adattarsi a tempi e persone, aprirsi e migliorare la vita di una comunità…. diventando una cultura aperta a tutti.

Our culture.

SVE di un mese a Cipro nell’organizzazione di un festival

Dove: Agros, Cipro

Quando: 3 Maggio – 2 giugno 2019

Chi: 5 volontari/e

Data limite per candidarsi: 31 dicembre 2018

Sito dell’organizzazione ospitante: http://bit.ly/2QDSPfV

Pagina Facebook dell’organizzazione ospitante: http://bit.ly/2QCkHB8

Il progetto “EVS: A Promised Rose Garden” si svolgerà durante il Festival delle Rose con 30 giovani volontari provenienti da Italia, Grecia, Lituania, Lettonia, Spagna e Romania. I giovani avranno l’opportunità di sensibilizzare la comunità locale ai valori ambientali e di inclusione sociale, realizzando opere d’arte e incarnando in esse le loro identità e background culturali.

La produzione di olio essenziale di rosa è una tradizione secolare a Cipro, e Agros è uno dei centri principali.

Attività:

Il volontario assisterà lo staff dell’associazione nelle attività seguenti:

  • Raccolta delle rose e produzione di prodotti derivati: marmellate, saponi, candele…
  • Preparazione e realizzazione del Roze Festival 2019 (comunicazione, segreteria, coordinamento, proposte di eventi e laboratori)
  • Partecipazione a progetti europei ospitati ad Agros
  • Raccolta di materiale e informazioni su tematiche ambientali e culturali del luogo
  • Creazione di una “guida turistica” digitale per Agros Village in diverse lingue
  • Creazione di una pagina Web relativa al progetto SVE e all’organizzazione Agros Environmental Group
  • Presentazione del loro paese e della loro associazione
  • Networking

Supporto:

Vitto e alloggio, corso di greco, assicurazione medica e mentoring sono coperti dal programma Erasmus+. Le spese di viaggio sono rimborsate fino a un massimo di 360 €. I volontari riceveranno un pocket money mensile e svolgeranno il loro servizio per massimo 35 ore a settimana, con due giorni consecutivi liberi a settimana e due giorni liberi in più al mese.

Criteri per candidarsi:

Il profilo ideale dei candidati rispecchia i seguenti criteri:

  • Disponibilità per l’intera durata del progetto
  • Età compresa tra i 18 e i 30 anni
  • Motivati, responsabili, adattabili
  • Interessati alla tematica, ad imparare di più e a condividere le proprie conoscenze ed esperienze
  • Livello base di inglese

Altre informazioni nell’infopack del progetto scaricabile cliccando qui.

Per candidarsi, compilare il form online disponibile al link disponibile cliccando qui e inviare CV in inglese a [email protected].

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